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Listamind: Tra Mentana e Clubhouse

Ossigeno – Paolo Giordano

Altre/Storie – Mario Calabresi

Ognuno di noi – Jonathan Zenti

L’avevo detto – Enrico Mentana

Podcast Revoution – Jonathan Zenti – Puntata su The Joe Rogan Experience

L’ho già detto, mi piacciono i podcast un po’ grezzi. Magari fatti anche con il solo smartphone e in queste liste ne ho già citati un po’. Però mi piacciono anche quelli ben costruiti, ben prodotti e ben fatti. Ad esempio quelli di Gli Ascoltabili e quelli di Storielibere.

Da poco è nata una nuova casa di produzione di podcasts, si chiama Chora Media.

Di Chora Media ho sentito il podcast di Paolo Giordano, che è effettivamente ben scritto e originale. Il taglio di Chora è molto giornalistico, è stata fondata da Mario Calabresi, ho ascolltato anche un episodio del suo podcast che si chiama Altre/Storie. Per l’esattezza lìepisodio che parla della Cina e di come va là con il Covid.

Da un po’ di tempo sento dire che i podcast cambieranno e diventeranno più professionali. Questo perché l’attenzione su questo tipo di media è alta. Perciò iniziano a girare i soldi. E quando girano i soldi i duri iniziano a giocare. Per parafrasare il famoso detto.

Quindi sentiremo sempre meno i podcast fatti con lo smartphone e sempre più i podcast registrati con il microfono giusto, nello studio giusto, con uno storyteling misurato, calibrato e temperato bene.

Bene, mi fa piacere sentire più podcast come Polvere, Veleno, i podcast di Jonathan Zenti – sempre originali, ad esempio ne ho sentito uno di un po’ di anni fa che mi è piaciuto e si chiama Ognuno di noi – insomma… non disprezzo la qualità. Non mi dà nemmeno fastidio che entrino in gioco giornalisti affermati come, appunto, Mario Calabresi oppure Concita De Gregorio, con il suo cactus (vi consiglio la puntata con ospite Erika Mou). Però certe cose le vedo proprio come forzature del tipo, siccome adesso vanno di moda i podcast, facciamo un podcast con Enrico Mentana. Senza offesa Enrico, non ce l’ho con te, ma il podcast Ve l’avevo detto, prodotto con Chora Media, lo trovo piuttosto inutile.

Inutile perché non ha la spontaneità del podcast, non ha i tempi del podcast (insomma non sono quegli episodi chilometrici di Joe Rogan, sul quale, a riguardo del quale, se volete chirirvi un po’ le idee, potreste ascoltare un episodio podcast dedicato a lui, sempre dal buon Jonathan Zenti), non ha una costruzione sonora interessante quindi, boh, perché ascoltarlo? Se qualcuno me lo vorrà spiegare gliene sarò grato e, ovviamente, si tratta di un giudizio personale che, per l’amor del cielo, può essere totalmente toppato.

E poi c’è Clubhouse. Che è agli estremi dell’audio fatto male, ma male di brutto. Certo, non è quello l’intento. Il problema è che, ci ho provato, ma anche a livelli di contenuti non sono riuscito a trovare nulla di interessante. Va bene, ok, diamogli e diamoci tempo. Mi sono arreso quasi subito, lo ammetto. Mi sono annoiato fino al midollo ascoltando conversazioni che davvero non capisco a chi possano interessare. Anche qui chiederei il vostro aiuto. Consigliatemi qualcosa. Fatemi capire perché non dovrei cancellare quell’app alla quale, gentilmente, mi hanno invitato (se no si sa, non ci si può entrare). Forse è un po’ come una di quelle feste che sembrano belle, e alle quali non vedi l’ora di partecipare, e il loro bello rimane lì, in quel desiderio negato. Perché poi quando scopri che ci puoi andare ti accorgi che si tratta di una sola.

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